Comunica il valore del tuo progetto agli stakeholder con la Business Model Canvas

Una storia vera di co-progettazione con l’Ufficio Promozione e Informazione Turistica della Provincia di Ferrara

Irene Capatti
il Blog di Giallocobalto
5 min readJan 27, 2016

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Tra i metodi che io e Massimo utilizziamo in GialloCobalto per aiutare le persone a definire o comprendere meglio la propria strategia, la Business Model Canvas è senz’altro il più:

  • semplice e alla portata di tutti: è uno strumento visuale, pratico ed intuitivo
  • immediato: permette di capire e validare la propria idea in un solo giorno anticipando una conoscenza e una consapevolezza che si hanno tipicamente dopo settimane di stesura e revisione di un complesso e intricato business plan
  • efficace: a dispetto del nome, la BMC porta più valore soprattutto a chi non si occupa strettamente di business (tecnici, comunicatori, sviluppatori, …)

“ Tell me and I’ll forget.
Show me and I might remember.
Involve me and I will understand”
— Benjamin Franklin

A cosa serve?

La BMC nasce come strumento per comunicare la propria “idea di business” (ai collaboratori, al boss, al dirigente, ad un potenziale sponsor, agli stakeholder o più semplicemente a sé stessi).
Certo, se si tratta di startup o dell’intuizione geniale frutto del caso o di una notte di buon sonno allora una canvas fatta bene può fare la differenza tra un nuovo business pronto a conquistare la sua nicchia di mercato e un altro che si improvviserà tale senza aver chiara la direzione da seguire.
Ma la BMC non è solo questo.
Applicata ad un business già esistente (dove business si può sostituire con prodotto, servizio, progetto, piano di invasione del mondo…) permette di:

  • individuarne facilmente punti di forza e di debolezza (Cosa non sta funzionando? Perchè non riesco a fidelizzare i clienti?)
  • pianificare nuove strategie di miglioramento (Posso migliorare il mio servizio per renderlo più appetibile? Posso ampliare il mio bacino di utenza?)
  • aumentare i guadagni (riducendo le spese, aumentando le vendite, offrendo qualcosa di più).

Il lavoro fatto con il servizio turistico della Provincia di Ferrara va esattamente in questa direzione.

Ferrara Terra e Acqua: un sito, tanti attori, un progetto ambizioso

www.ferraraterraeacqua.it è il sito turistico della Provincia di Ferrara e, nonostante gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi anni, si trova ad affrontare due grossi problemi:

  1. un inevitabile quanto rapido invecchiamento: 4 anni di onorato servizio con l’attuale layout non sono sufficienti per continuare ad offrire il massimo in termini di esperienza utente;
  2. budget a rischio: la Provincia è un Ente destinato ad essere chiuso/ridimensionato, con tutto ciò che ne consegue per i servizi che ha/aveva in gestione.

Per non perdere il grande valore acquisito dal sito turistico (accessi in costante crescita, contenuti in 5 lingue, ottimo posizionamento nelle serp di Google e punto di riferimento per tutti gli operatori del territorio) si rende perciò necessario un importante lavoro di riprogettazione, non solo grafica ma soprattutto in termini di UX e navigazione.

Un’approfondita analisi preliminare ha permesso di definire must-do (il minimo indispensabile da fare assolutamente) e must-have (tutto quello che porterebbe il massimo risultato possibile).
Da una parte, il must-do è rientrato perfettamente nel budget a disposizione. Dall’altra, la volontà e la consapevolezza che “si può fare di più” hanno offerto l’occasione per tentare una nuova strategia: fare emergere il grande valore aggiunto che le attività must-have porterebbero a tutti gli stakeholder della Provincia sul territorio e tentare quindi di coinvolgerli attivamente anche dal punto di vista delle risorse economiche.

Alla ricerca di nuovi finanziatori: è possibile anche in una PA?

Certo! Innanzitutto coinvolgiamo gli stakeholder principali:

  • come possono contribuire?
  • ma soprattutto cosa possiamo offrire loro in cambio?

La Business Model Canvas è lo strumento perfetto per rispondere a queste domande e presentare la propria strategia a tutti gli attori coinvolti.

A ciascuno la sua BMC

Nell’ambito delle attività già pianificate con RedTurtle, oltre alla realizzazione delle bozze grafiche dettagliate delle pagine principali, si è deciso di investire un po’ di tempo per prototipare in forma di wireframe tutte le pagine/sezioni da ristrutturare. Il risultato è il must-have: un piano d’azione dettagliato e completo che comprende una nuova User Experience, una navigazione più semplice ed intuitiva e la revisione di tutte le schede finali dei contenuti.

A questo punto è partita la sfida: a sei mani, con la preziosissima collaborazione di Lucia (responsabile dell’Ufficio Promozione e Informazione Turistica della Provincia di Ferrara) abbiamo realizzato le due Business Model Canvas per il prodotto “ferrarainfo.com”:

  • la prima ha come soggetto la Provincia di Ferrara e come customer segment i due principali stakeholder da coinvolgere (Comune di Ferrara e Comune di Comacchio);
  • la seconda è pensata per lo stakeholder stesso e ha come customer segment turisti e operatori del territorio.

L’incontro con i referenti dei due Comuni interessati è stato il passo successivo: la BMC è servita a Lucia per far emergere il valore portato ai Comuni del territorio dal sito turistico provinciale negli ultimi anni. Valore che potrebbe aumentare notevolmente con l’attuazione di tutto il piano di riprogettazione presentato agli interlocutori attraverso i prototipi e le proposte grafiche già realizzate.

Ma per ottenere più valore servono più risorse: nella BMC i costi da coprire e i revenue streams sono messi nero su bianco. I costi non sono sostenibili con il solo budget della Provincia, ma le revenue espresse nella BMC rappresentano una perfetta motivazione a sostegno della richiesta di contributi da parte degli stakeholder che ne beneficeranno.

Yes, we can!

La scelta strategica di raccontare il progetto agli stakeholder facendo leva sul valore che possono ottenere si è rivelata vincente: la BMC ha reso evidente qualcosa che era sempre stato dato per scontato e finalmente l’attenzione è stata posta sul perché del progetto.

“I dati e la presentazione hanno impressionato chi non si rendeva ancora ben conto del valore di questa attività.”
— Lucia Ghiglione (Ufficio Promozione e Informazione Turistica della Provincia di Ferrara)

Quindi Lucia ha ottenuto i contributi che cercava?
Più o meno :-)
Non in maniera diretta, ma gli incontri con gli stakeholder hanno innescato una serie di reazioni dirette e indirette che porteranno a realizzare tutto il piano di riprogettazione messo in campo!

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Sparkling Designer @ GialloCobalto.it & RedTurtle.it ~ UX designer gattofolle. Odio i pixel fuori posto, amo le sfide, cerco l’isola che non c’è.